sabato, ottobre 28, 2017



Messor barbarus

Regina: da 15 Euro - con covata da 20 Euro

Colonia: a partire da 30 Euro (1-10 operaie)

Disponibilità: Al momento non disponibile

Nome: Messor barbarus
Sottofamiglia: Myrmicinae
Genere: Messor
Zona: Sud Europa, Nord Africa, Asia
Casta: Regina Monoginica,operaie majors, medie e minor
Aspetto della Regina: dimensioni 15-17mm, colore nero opaco, testa rosso scuro o bordeaux
Aspetto delle Operaie: dimensioni 3-13 mm Colore nero opaco
Nido: costruiscono il loro nido nella terra,nei campi,nelle strade
Nutrizione: Per lo più i semi di diverse piante , ma anche insetti e raramente sostanze zuccherine
Temperatura: in natura tra i 21 e i 30 °C , in cattività 25 - 30 °C arena 21 - 26°C nido
Umidità: preferiscono e sopportano il clima secco, in cattività arena 30-50% nido 50-70%
Formicaio Artificiale: In plexiglass o vetro con Gasbeton o Gesso altrimenti terrario con terra torba bionda acida di sfagno
Ibernazione: Si, da fine novembre a febbraio 15 °C
Specifiche: Questa specie hanno un leggero poliformismo nelle operaie; immagazzinano i semi nei granai per produrre il cosidetto antbread, pane delle formiche per la stagione più fredda. Sono dopo le Messor capitatus le Messor piu grandi del Sud Europa e negl'ultimi anni in Italia stanno cedendo il passo alle Messor capitatus spostandosi verso la Spagna e il Portogallo






PER ORDINARE CLICCA QUI

venerdì, ottobre 20, 2017


Anche le regine svolgono i mestieri di casa. 

Almeno quelle delle formiche, che tengono in ordine il nido smembrando e seppellendo i cadaveri delle compagne con cui hanno fondato una nuova colonia. Ad annunciarlo sono i biologi dell'Institute of Science and Technology Austria a Klosterneuburg attraverso un articolo pubblicato sulla rivista BMC Evolutionary Biology.




Gli insetti sociali vivono in comunità affollate, dove il rischio di ammalarsi è estremamente elevato. La sepoltura è perciò un comportamento diffuso: i cadaveri sono rimossi o in qualche modo confinati per mantenere il nido pulito. "Per esempio, le api lasciano cadere fuori dall'arnia i corpi mentre le termiti molto spesso se ne cibano" spiega Christopher Pull, oggi all'Università di Londra. "Le formiche approntano invece dei cimiteri, che possono essere esterni oppure ospitati in camere speciali all'interno del formicaio".

In una società organizzata rigidamente, dove il benessere della comunità viene prima di quello dell'individuo, queste mansioni ad alto rischio di contagio sono svolte dalle operaie. "In una colonia matura le regine sono dedite unicamente alla deposizione di uova: non aiutano mai le operaie in compiti rischiosi" prosegue Pull. Esiste tuttavia una fase della vita nella quale le regine sono spogliate di quell'immunità sociale che normalmente le protegge: l'abbandono del formicaio natale per fondarne uno proprio, caratterizzato da un elevato tasso di mortalità.




"Finché non nascono le prime operaie, le regine sopravvivono consumando le riserve di grasso e i propri muscoli. Spendere risorse per combattere un'infezione potrebbe influenzare il loro successo riproduttivo e quello dell'intera colonia" chiarisce il biologo. Per verificare come l'esposizione a un patogeno influisca sulle scelte delle regine e al contempo comprendere se in questa circostanza esse minimizzino in qualche modo il rischio, i ricercatori hanno riprodotto in laboratorio la fondazione di una nuova colonia.

La scelta della specie è caduta sulla formica nera dei giardini (Lasius niger), caratterizzata dalla convivenza di più regine che talora possono fondare in coppia una nuova colonia: prima di iniziare la batteria di esperimenti, una delle due cofondatrici è stata infettata con un patogeno fungino letale.


Gli autori hanno osservato che se la coppia condivideva un'unica camera, il 74% delle regine sopravvissute avrebbe fatto a pezzi la cofondatrice, seppellendone le membra nel 67% dei casi. Nel caso in cui la coppia fosse deposta in un nido aperto con più camere, il 78% delle sopravvissute avrebbe rimosso la regina morta dalla camera di nidificazione, mentre le rimanenti avrebbero smembrato e quindi seppellito il cadavere. Le analisi hanno rivelato che mentre l'allontanamento del cadavere non comportava alcuna riduzione significativa della mortalità, il seppellimento aumentava la sopravvivenza di sette volte. "Siamo rimasti sorpresi nel constatare che comportamenti complessi e pericolosi garantiscano in realtà una minore probabilità di contrarre infezioni" commenta Pull. "Capire come le regine raggiungano questa flessibilità, che le spinge a svolgere mansioni da operaie, è una sfida emozionante: dipende dalla presenza delle operaie oppure da un cambiamento a livello cerebrale?".


La risposta potrebbe non avere risvolti solo per la comprensione dell'immunità sociale negli insetti. Le inquiline di formicai e alveari sono esposte a condizioni in fin dei conti non molto diverse da quelle che sperimentiamo ogni giorno nelle nostre città. "Gli animali sociali hanno maggiori probabilità di ammalarsi rispetto agli altri, eppure non muoiono così di frequente. È evidente che vivere in gruppo comporti numerosi benefici: le formiche possono aiutarci a capire quali soluzioni abbia adottato l'evoluzione per aggirare un problema che riguarda anche gli esseri umani" conclude Pull.

domenica, ottobre 01, 2017

Foto e Video Formica cunicularia:


Ecco una piccola colonia di Formica cunicularia, a cui viene somministrata una goccia di soluzione di acqua e miele. La regina è stata stabulata a luglio 2017, ha deposto le prime uova dopo una settimana, ad agosto sono nate le prime operaie, si può notare un operaia in fase di trofallassi con la regina, mentre vicino al cotone umido la nuova covata con uova e bozzoli.



Ecco il video sul nostro canale Youtube:


ARTICOLI PIU' LETTI DELLA SETTIMANA